allenamento/ Body&Mind

Come scegliere le scarpe sportive per migliorare le performance

29 Marzo 2021
scarpe sportive gialle sospese su un prato verde

Sapere come scegliere le scarpe sportive è il primo punto da chiarire prima di procedere all’acquisto senza pentimenti. Un buon paio di scarpe sportive, scelto secondo criteri adeguati alla propria disciplina, garantisce una performance sportiva migliore e previene infortuni e vizi di esecuzione. Vediamo cosa occorre sapere per scegliere le scarpe sportive migliori per la propria disciplina sportiva con questa guida redatta da Roberto Flenghi.

ragazza che si allaccia le scarpe sportive

Guida alle migliori scarpe a seconda della disciplina

Ogni appassionato di fitness e di sport in generale sa perfettamente che le scarpe sono il capo
d’abbigliamento a cui bisogna prestare la maggior attenzione in fase di acquisto, perché
rappresentano letteralmente il tramite tra noi e il terreno sottostante, e a seconda della disciplina
praticata, servono delle caratteristiche ben precise.
Se infatti sbagliamo a scegliere una canottiera o un paio di short, al massimo staremo un po’
scomodi (a meno che non decidiamo di andare a correre a luglio in pausa pranzo con la maglia
termica a maniche lunghe), mentre sbagliare completamente la scelta della tipologia (o il modello)
di scarpa può rendere ogni singolo workout un vero e proprio inferno, oltre ad aumentare in
maniera esponenziale il rischio d’infortunio.


Ma quali sono le caratteristiche che dovrebbe avere la scarpa perfetta?
Questo dipende prima di tutto dal tipo di attività praticata (corsa e pesistica per esempio sono
discipline molto diverse che richiedono scarpe totalmente diverse), e all’interno di ogni singola
attività ci sono delle caratteristiche di ogni atleta che andrebbero considerate per operare la scelta
più adatta.
Nel seguito di questo articolo vedremo come scegliere le scarpe adatte in base a questi due
parametri, ovvero sport praticato e caratteristiche personali, in modo da guidarvi nella scelta più
ponderata possibile.

Scarpe da Bodybuilding

Chi pratica il body building ha a che fare con movimenti molto diversi tra loro, alcuni di questi richiedono stabilità mentre altri una buona mobilità, ma devono sempre  permettere una buona sensibilità con il pavimento e stabilità della caviglia.

Per questo motivo, le scarpe specifiche per il Body Building solitamente hanno una suola molto morbida e sottile e un drop 0 (il drop è la differenza di altezza tra tallone e avampiede), abbinate ad una tomaia morbida e alta fino a proteggere la caviglia.

Ovviamente sono calzature molto particolari, assolutamente sconsigliate per qualsiasi attività cardio (vanno bene giusto i 10’ di tapis roulant utilizzati come riscaldamento e defaticamento) e per utilizzo esterno (anche perché hanno tanti pregi, ma di certo non sono belle).

Scarpe da pesisistica

Chi invece si dedica alla pesistica pura, e quindi ha necessità di sollevare tantissimo peso con pochi esercizi (stacchi, squat, clean&jerk, panca piana) e non ha assolutamente le velleità estetiche dei Body Builder, dovrà optare per calzature diverse.

Le calzature da pesistica hanno solitamente una tomaia molto protettiva e una punta rinforzata (per tenere il piede bloccato), presentano un taglio basso e la suola è di per se abbastanza rigida, e in più viene rinforzata nella parte posteriore con una placca in materiale plastico che ne rialza un pochino il tallone e rende più stabili nei sollevamenti massimali, il drop di queste scarpe varia da 12 a 22, ma la caratteristica principale è la rigidità (e la stabilità) data dalla placca.

Le calzature specifiche da weight lifting sono dotate anche di cinturino a strappo sulla tomaia per bloccare ancora di più il piede e rendere le alzate più sicure.

Questa tipologia di scarpe va utilizzata solo ed esclusivamente per allenamenti e competizioni di sollevamento pesi, e non dovrebbero mai mettere le suole fuori dalla palestra.

come scegliere le scarpe sportive da pesistica

Come scegliere le scarpe sportive per il fitness

Se consideriamo il fitness come tutta quella serie di discipline più o meno allenanti che possiamo trovare in palestra (corsi di gruppo, tapis roulant, cyclette, vogatore, sedute con i pesi di media intensità, allenamenti con PT), ci rendiamo subito conto che la calzatura dovrà avere una buona duttilità e dovrà essere comoda e traspirante.

Anche se quasi tutte le principali aziende hanno a listino uno o più modelli da Fitness, posso dirvi con tranquillità che una buona scarpa da corsa sarà in grado di accompagnarvi in tutte le vostre scorribande indoor e outdoor (purchè non estreme), l’importante sarà scegliere quella giusta in base a tutta una serie di parametri che vedremo dopo.

A differenza delle tipologie precedenti, le scarpe da Fitness/Running sono molto versatili sia dentro che fuori dalla palestra o dalla pista di atletica, tanto da poterle utilizzare anche come scarpe casual, una volta dismesse come scarpe da allenamento.

Quali scarpe scegliere per il cross training?

Il Cross training ormai fa parte dell’immaginario collettivo, ha le sue regole e le sue logiche, e tutto questo si trasferisce anche all’abbigliamento e alle calzature, ovviamente.

Considerando però la varietà di movimenti e skill richiesti dal Cross training, è praticamente impossibile creare una scarpa che sia in grado di sostenervi in qualsiasi wod, proprio perché alcuni dei movimenti richiesti sono in antitesi tra loro; se per esempio prendiamo in considerazione le due aziende che più di tutti hanno investito in questa disciplina, ovvero Nike e Reebok, e prendete le loro scarpe di punta (Metcon per Nike e Nano per Reebok) vi renderete subito conto che sono pensate agli antipodi, seguendo ognuna le indicazioni dei propri atleti di riferimento.

Le caratteristiche che contraddistinguono le scarpe da Cross training sono principalmente una tomaia abbastanza morbida da garantire ogni tipo di torsione e flessione, ma rinforzata in alcuni punti per garantire durata anche se si fa tanta arrampicata sulla corda, una suola piatta per aiutare sui sollevamenti (alcune hanno anche la piastra sul tallone, che però toglie flessibilità alla suola), e un taglio basso per non bloccare la caviglia.

Ecco perché se decidete di cimentarvi in questa disciplina, potete tranquillamente iniziare anche con un paio di scarpe da Fitness, poi dopo qualche mese, quando sarete in grado di analizzare le vostre caratteristiche, potrete provare qualche paio di scarpe specifiche e scegliere quelle più adatte a voi.

Running: come scegliere le scarpe da corsa

scarpe sportive per il fitness

In questo sport la scarpa è letteralmente l’unico elemento su cui abbia davvero senso investire cifre importanti.

La corsa è caratterizzata da parecchi elementi:

Il peso dell’atleta: le scarpe da corsa sono suddivise in categorie – A3, A2, A1 e Race – in base al peso dell’atleta, è quindi necessario, prima di tutto scegliere la classe della scarpa in base al peso, ogni altra considerazione è successiva

La tecnica di corsa: sapere come si corre, o meglio come appoggiamo il piede mentre corriamo, è importante per la scelta della calzatura, perché quasi tutte le aziende hanno a listino dei modelli per ovviare ad alcuni difetti di appoggio, il più diffuso è l’iper pronazione, ma il mio consiglio in questi casi è sempre quello di lavorare sul rinforzo del piede.

La presenza di problemi o patologie pregresse a carico di muscoli e articolazioni: questa tipologia di problematiche possono influire sulla scelta di scarpe più ammortizzate, almeno per allenamenti e gare lunghe sopra i 15km.

L’età: andando avanti con l’età, un po’ più di ammortizzazione sarà ben accetta dalle nostre articolazioni.

La distanza settimanale percorsa: se corriamo 20km a settimana è un conto, ma se il chilometraggio si avvicina o supera i 50km settimanali, diventa quasi obbligatorio avere il doppio paio, in modo da far riposare anche le scarpe tra una seduta e l’altra, inoltre stimolando il piede con più scarpe lo abitua a gestire più situazioni, a tutto vantaggio della propiocezione.

Quindi va da sé che scegliere la scarpa giusta assume un’importanza fondamentale, più che nelle altre discipline di cui abbiamo già parlato.

Molte aziende sportive hanno investito miliardi per sviluppare tecnologie da mettere nelle loro scarpe per convincere gli acquirenti ad acquistarle, e di fatto in commercio esistono calzature di ogni tipo, forma, materiale, distanza e filosofia di vita, il che rende impossibile elencare delle caratteristiche di base, mentre sarà molto più utile individuare il tipo di runner per ogni scarpa.

Come scegliere le scarpe sportive in base alle proprie caratteristiche individuali

A questo punto, è fondamentale capire le caratteristiche che ognuno di noi dovrebbe valutare di se stesso, prima di acquistare quel paio di scarpe di cui è innamorato, ma che potrebbero rendere ogni allenamento un incubo.

Le cose che ogni persona dovrebbe valutare di se stesso, prima di procedere all’acquisto di un costosissimo paio di scarpe sono:

Peso: che ci piaccia o no, il sovrappeso è una condizione che si porta dietro una serie di problemi sia sistemici che meccanici, quindi se avete problemi di peso, le calzature dovrebbero essere in grado di proteggervi adeguatamente, a maggior ragione se fate discipline molto dinamiche come la corsa o il Cross training, mentre se siete normopeso o sotto peso, scarpe troppo pesanti e protettive potrebbero esservi d’impaccio e facilitare addirittura l’insorgere d’infortuni o problematiche legate all’appoggio o alla tecnica di corsa. Quando vedete una scarpa che vi piace quindi, accertatevi sempre prima che appartenga alla giusta categoria di peso, vi assicuro che una scarpa comoda è molto meglio di una scarpa bella.

Esperienza nella disciplina: dopo un certo numero di anni in cui si pratica uno sport, sicuramente si impara a conoscersi e si può acquistare quasi a occhi chiusi, ma quando si è neofiti o si riprende un’attività dopo anni di stop, è meglio rivolgersi a un esperto. Nel mondo della corsa ci sono tantissimi negozi che al loro interno offrono un servizio di consulenza, con test e macchinari che osservano l’appoggio e il tipo di piede e consigliano la scarpa più adatta, in tutti gli altri sport invece bisogna informarsi prima e andare da un negoziante di cui ci si fida molto. Potendoselo permettere, consiglierei a tutti di fare un test podometrico da un podologo, che sarà in grado di dirvi con sicurezza se ci sono problematiche legate all’appoggio, in modo da consigliarvi anche il tipo di scarpa più adatto a voi.

Appoggio: l’anatomia del piede è perfetta, ma la vita che facciamo e le scarpe che indossiamo da quando siamo piccoli fanno in modo di rompere questo equilibrio, e quasi tutti soffriamo di uno o più disturbi legati all’appoggio, e come se non bastasse un eventuale sovrappeso accentuerà ognuno di questi problemi, con conseguenze che possono diventare anche invalidanti. In commercio esistono scarpe che si prefiggono di aiutarvi a risolvere (quasi) qualsiasi problema legato all’appoggio (pronatore o supinatore), e ortesi (solette ortopediche o in carbonio) che promettono miracoli, ma in realtà se soffrite in maniera seria di questi disturbi, la cosa più sensata da fare è prendere delle scarpe minimal e utilizzarle in casa o per passeggiare, al fine di rinforzare e bilanciare la muscolatura del piede, per poi gradualmente incrementare la frequenza e la durata degli allenamenti con scarpe normali, ma di buona qualità. Risolvere problemi di appoggio molto radicati (piede piatto, piede cavo), o addirittura patologici (alluce valgo), è quasi sempre impossibile, ma investendoci la giusta quantità di tempo e cercando la scarpa giusta, si può ovviare efficacemente al problema.

come scegliere scarpe sportive adidas

Numero di allenamenti settimanali: se il vostro scopo è il wellness e praticate i classici tre allenamenti settimanali a bassa/media intensità, potrete tranquillamente affidarvi a un solo paio di scarpe, stessa cosa se praticate Body Building o pesistica, mentre se praticate attività 5/7 volte a settimana e variate le tipologie dovreste vagliare l’acquisto di due o più paia di scarpe. Chi pratica Cross training per esempio, potrebbe affiancare al paio di scarpe specifico per la disciplina, un paio di calzature da pesistica per gli allenamenti più strong, in grado di prevenire infortuni e aiutare nelle progressioni. Chi pratica running invece è solito avere almeno due paia di scarpe, uno da “lungo lento”, più comodo e ammortizzato, e uno da “veloce” per i lavori di qualità, a cui aggiungono il paio da gara; ultimamente molti runner utilizzano anche un paio di calzature minimal (Vibram FiveFingers, Altra Running, Merrell) per migliorare anche la qualità degli appoggi e la tecnica di corsa.

Presenza o meno di più discipline: se praticate più discipline diverse tra loro, va da se che dovreste avere un paio di scarpe per ognuna di esse, questo al fine di prevenire infortuni e permettere al vostro corpo di essere sempre nelle condizioni migliori per compiere i gesti tecnici richiesti. Ovviamente questo vale per chi affronta lo sport con un certo impegno sia tecnico che fisico, mentre se fate corsi di gruppo in palestra, a cui aggiungete una seduta di pesi a settimana e una passeggiata nel week end, un solo paio di scarpe (magari da running) di buona qualità vi supporteranno alla grande senza spendere una fortuna.

Anche per questa volta siamo giunti alla fine, come sempre se avete dubbi o domande, scrivete pure nei commenti.

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