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Acidità dell’olio – cosa significa

26 Giugno 2018
Acidità dell'olio

 

Acidità dell'olio

Un luogo comune diffuso afferma che maggiore è l’acidità dell’olio d’oliva, maggiore è il suo sapore, si tratta in realtà di un errore di concetto, una cosa è l’acidità e un’altra cosa è il contenuto di acidi grassi (oleico e linoleico), che può effettivamente avere a che fare con certi attributi sensoriali dell’olio d’oliva. Vediamo di approfondire queste nozioni.

 

Cos’è l’acidità dell’olio d’oliva?

 

 

Per cominciare, l’acidità è un criterio di valutazione misurato attraverso un processo analitico, ed è il principale parametro di qualità che determina se un olio d’oliva può essere venduto come extra vergine, vergine o lampante (non adatto al consumo).

In questo modo, più bassa è l’acidità dell’olio d’oliva, maggiore è la sua qualità intrinseca. Ad esempio, l’olio extra vergine di oliva ha meno acidità rispetto all’olio d’oliva vergine, il che significa che nella sua composizione ci sono meno acidi grassi liberi a causa della rottura che si verifica tra i legami delle molecole di glicerina e degli acidi grassi (acido oleico e linoleico ), che costituiscono l’olio d’oliva. Questi legami si spezzano perché l’olio d’oliva subisce qualche alterazione chimica, sia perché nell’albero l’olivo è stato attaccato da qualche parassita o malattia, o perché l’oliva non è stata correttamente trattata una volta raccolta, o perché l’olio si è deteriorato una volta estratto dall’oliva.

Il termine “acidità di un olio” è il nome di una determinazione analitica che ci dice la quantità di acidi grassi liberi che ha e non ha alcuna relazione diretta con il sapore.

Ciò che è certo è che più bassa è la sua acidità, meno avrà sofferto il frutto dell’oliva e migliori saranno le qualità del suo succo.

L’olio Sagra Bassa Acidità è un prodotto al 100% italiano e rappresenta un eccellenza nel suo genere, caratterizzandosi dal punto di vista fisico e organolettico con:

• Alla vista. Verde dai riflessi oro, limpido

• All’olfatto. Profumi di oliva verdi, di media intensità, dalle connotazioni erbacee.

• Al palato. Morbido e vellutato, armonico, sapido, dall’impatto iniziale dolce e con note amare e piccanti che si svelano in un momento successivo, ben dosate; dal gusto vegetale, con richiami al carciofo e alle erbe di campo.Nella sensazione retro-olfattiva. Lieve sensazione piccante, mandorla verde ed erbe di campo anche in chiusura.

Un olio quindi ottenuto operando con delicatezza sulla materia prima, ma tutt’altro privo di gusto e carattere, che si presta ad ogni uso in cucina, sia in cottura che a crudo.

il mondo dell’olio Sagra a Bassa Acidità vi aspetta sul sito: Sagra

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